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Scavo archeologico sottomarino sul relitto di X-XI sec. di Cape Stoba, Mljet (Croazia).

Il sito, scoperto negli anni '60, fu esplorato, per la prima volta, nel 1975, dal Museo Marittimo di Dubrovnik e dall'Istituto di Conservazione croato. Si tratta di un relitto di una nave mercantile bizantina, datato al X-XI secolo, che trasportava anfore, ceramica e vasi in vetro provenienti dal Mediterraneo Orientale, vari nelle forme e nei colori. Le indagini furono riprese nel 2009 dal Dipartimento di Archeologia Subacquea della Croazia evidenziando uno strato intatto di materiali, tra cui un'anfora sigillata con un tappo in legno e furono individuati almeno otto tipologie di anfore che trovano dei confronti in anfore provenienti dal Mar di Marmara e dall'Ucraina, Romania e Bulgaria. Il sito giace ad una profondità compresa tra i 16 e i 28 m, su un fondale scosceso. Il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Ca' Foscari ha effettuato una prima campagna sul sito nel 2012, in collaborazione con l'Istituto di Conservazione Croato di Zagabria, e tra settembre e ottobre 2015 è tornata sull'isola di Mljet grazie ad un finanziamento della Regione Veneto.
I ricercatori di Ca' Foscari hanno elaborato la documentazione fotogrammetrica e le piante di scavo, al fine di restituire un modello 3D del sito, composto da tutte le anfore del carico, suddivise per anni di rinvenimento e per tipologia anforea.

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